La TIM ci riprova, dichiarando nuovamente esuberi. Pronte interrogazioni parlamentari e discussioni nell’OdG del Consiglio Comunale del capoluogo pugliese.
E ci risiamo!
Ormai è diventato un classico appuntamento periodico, il confronto rispetto alle scelte a dir poco spregiudicate del Management TELECOM ITALIA.
E quindi ci risiamo, solito schema: disdetta degli accordi integrativi fatti da azienda con le rappresentanze dei lavoratori e progetti di sviluppo rappresentati solo da tagli ulteriori al vero ed unico patrimonio che resta all’azienda, ovvero i lavoratori. Pare ormai sempre più chiaro che l’unico Piano che la Dirigenza Telecom ha intenzione di perseguire è quello di far fallire l’azienda stessa.
Ad ogni Amministratore Delegato che entra e matura debiti elargendo Bonus Dirigenziali senza alcun senso, c’è un abbassamento dei diritti dei lavoratori, questa è diventata una costante.
Negli ultimi dieci anni, i lavoratori si sono visti portar via premi di produttività ottenuti con sacrificio e sudore, hanno dovuto accettare di partecipare alla Solidarietà richiesta per il mantenimento del proprio posto di lavoro. Hanno dovuto assistere al deprecabile spettacolo messo in scena dai Dirigenti che al mattino annunciavano investimenti pari a 14 miliardi sulle reti di nuova generazione prevedendo tra l’altro assunzioni pari a 4000 posti lavoro, ma che alla sera a riflettori spenti in realtà si rivelavano solo favole attestando solamente la miopia della classe dirigente Telecom che si è alternata al comando dell’Azienda negli ultimi 20 anni.
ADESSO BASTA !
Basta giocare sempre e comunque sulla pelle viva dei lavoratori, continuare a tartassare la povera gente (Jobs Act & Voucher docet ) quando l’unico vero piano industriale di cui necessiterebbe il Paese Italia e l’Azienda TIM sarebbe un corso di Sviluppo e Progresso e REALE cambiamento della propria Classe Dirigente.
La Segretaria Slc CGIL Bari Stefania Santoro dichiara: ” La SLC BARI come categoria metterà in campo tutte le azioni di lotta necessarie per contrastare la politica di depauperamento dei Diritti dei Lavoratori che il Management TIM intende perseguire “.
La Slc CGIL, unitamente alle altre Organizzazioni Sindacali, ha organizzato diverse azioni di lotta per dar voce ai diritti dei lavoratori: sit in, scioperi di 4 ore con manifestazioni territoriali in preparazione dello sciopero nazionale indetto, per l’intero turno di lavoro, il prossimo 13 dicembre.