Nel capoluogo pugliese i Postali rivendicano i loro diritti, contro la privatizzazione in atto.
” Buongiorno lavoratrici e lavoratori, oggi questa è la Piazza dei postali di Puglia ! ” ed i decibel di P.zza Prefettura prendono quota. Non ci poteva essere inizio migliore, da parte del moderatore di giornata Antonio Bozzo, Rsu SLC CGIL Bari, postale da anni. I decibel si alzano sempre più fino a rappresentare un vibrante rumore di lotta, un intenso rumore di rivendicazione che parte da P.zza Prefettura, il cuore di Bari, il cuore della Puglia.
Straordinaria la partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici di poste italiane della regione Puglia allo sciopero generale del settore postale che ha visto il suo presidio a Bari in piazza Libertà davanti alla prefettura. Andando oltre ogni più rosea previsione la piazza era stracolma di uomini e donne tutti lavoratori di poste italiane di ogni angolo della Puglia: Bari, Brindisi Lecce, Foggia, Taranto e Bat. Al cielo si sono levate oltre 2000 bandiere delle sigle sindacali proclamatrici dello sciopero. Sul palco si sono susseguiti gli interventi dei segretari regionali di CGIL CISL e i sindacati autonomi. Per la SLC CGIL Puglia è intervenuto il segretario generale di Bari della SLC Vito Battista (vedi video). Hanno portato il loro contributo e il loro sostegno alle rivendicazioni dei lavoratori postali il presidente della regione Puglia Michele Emiliano e l’onorevole del Partito Democratico Dario Ginefra estensore tra l’altro di un’interrogazione parlamentare con la quale chiedeva chiarimenti circa la annunciata nuova vendita di azioni di poste italiane. Oltre alla politica hanno sostenuto la battaglia sindacale le confederazioni regionali di CGIL e CISL con un intervento molto accorato del segretario regionale confederale della CGIL Pino Gesmundo. Il comizio è stato poi concluso dai due segretari nazionali di CGIL SLC e CISL SLP : Nicola Di Ceglie e Nicola Oresta. Si ribadisce ancora una volta lo straordinario risultato di una piazza piena in ogni ordine e grado. “Da una piazza così bisogna ripartire a salvaguardia del lavoro e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori. Chi si era convinto che i sindacati sono vecchi arnesi, che usano ancora il gettone telefonico ha avuto da Bari la palese dimostrazione che la sua è una fantastica illusione. I disegni di chi vuole distruggere il sindacato subiscono suo malgrado una eterogenesi dei fini e queste piazze piene di lavoratori insieme al sindacato ne sono la dimostrazione palese”, ha dichiarato il segretario generale della SLC CGIL Bari Vito Battista.