Il 20 gennaio 2014, in previsione della Riunione del Coordinamento nazionale delle Rsu del Gruppo Telecom, si è tenuta a Bari la riunione di coordinamento delle Rsu delle strutture territoriali del settore TLC, con la partecipazione dei Segretari Generali di Bari e della Puglia.
Hanno partecipato alla riunione Rsu/strutture dei territori di Bari, BAT e Taranto, mentre erano assenti i restanti territori.
La discussione ha fatto riferimento al precedente momento di confronto nazionale del 25/26 novembre 2013 e al percorso di iniziative ed obiettivi sintetizzati nel corrispondente Comunicato Unitario delle Segreterie Nazionali.
Tutti gli interventi hanno sottolineato che purtroppo le iniziative di mobilitazione (assemblee nei luoghi di lavoro, presidi parlamentari, interventi mediatici) non sono bastati a conseguire l’indispensabile “modifica della legge sull’Opa sulla base dell’ordine del giorno Mucchetti ‐ Matteoli trasformato in emendamento alla legge di stabilità; …convocazione, da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri, di un tavolo di confronto con Telefonica e le Parti sociali per avere garanzie sul futuro industriale del Gruppo Telecom e sulle prospettive occupazionali”.
Il coordinamento delle Rsu della Puglia sottolinea l’esigenza di dare inizio al più preso ad iniziative di mobilitazione più nette è incisive, in mancanza delle quali si rischia di essere complici del consolidamento di un clima di passività e rassegnazione, già significativamente diffuso fra i lavoratori. Ciò è ancora più necessario in considerazione dell’intollerabile ed ingiustificabile prassi aziendale di distribuzione di prebende più o meno meritocratiche, beffardamente coincidenti con l’ulteriore decurtamento del salario derivante dall’abbassamento della quota di integrazione governativa dell’integrazione all’indennità relativa ai Contratti di Solidarietà.
Come già anticipato nel sopracitato comunicato, “nel caso in cui non fosse modificata la legge sull’Opa e/o il Governo non attivi il tavolo di confronto con Telefonica”, crediamo sia quindi a questo punto “indispensabile, in accordo con le Confederazioni, arrivare allo sciopero generale dei dipendenti del Gruppo Telecom”.
Il coordinamento, inoltre, impegna le proprie Rsu e le strutture territoriali pugliesi a dar luogo ad una puntuale e diffusa iniziativa e di vertenzialità sulle tematiche inerenti le specificità territoriali e delle singole sedi di lavoro.
