(da ilquotidianoitaliano.it)
BARI
L’appuntamento è fissato per domani, 16 gennaio alle ore 10, a Conversano. A convocarlo, anticipando i tempi rispetto alla aspettative dei sindacati, è stata l’azienda. Il sospetto di molti è che Telenorba si stia preparando per le grandi manovre di giugno. In una parola sola: licenziamenti.
Da quel momento in poi, infatti, scadono i due anni di ammortizzatori sociali e il gruppo editoriale di Conversano potrebbe lasciare a casa già i primi 14 dipendenti messi in cassa integrazione a giugno del 2012, senza dare troppe spiegazioni. Secondo alcune fonti – ma la notizia non è stata confermata – qualcuno dei lavoratori in cassa integrazione a zero ore ha già deciso di togliere il disturbo, accontentandosi di poche migliaia di euro in cambio della promessa di non fare vertenze o azioni legali di qualsiasi altro tipo. Tutto questo con la benedizione di uno dei sindacati con lo sguardo interessato di tanti dipendenti alle prese con la decisione della vita. Altri, invece, stanno affinando la lama delle spade, avendo già qualche tempo fa annunciato azioni che possano aiutarli a rivendicare i propri diritti. La situazione resta molto tesa. I curiosi sono tanti.
L’azienda, che parla spesso di difesa del lavoro nei suoi servizi, presenterà un piano distruttivo o, dopo anni allenterà la presa e aprirà al dialogo? Cosa faranno i sindacati? Gli Rsa venderanno cara la pelle o continueranno in molti casi a fare il gioco del padrone? Non ci vorrà molto prima di poter rispondere a queste e alle altre domande che ci eravamo posti le scorse settimane. Intanto la Cgil ha fatto sapere che è disposta a prendere in considerazione solo contratti di Solidarietà o altre iniziative capaci di rilanciare nella legalità l’attività del Gruppo editoriale, mantendo gli attuali livelli occupazionali. In caso contrario – fanno sapere dalla Slc Cgil – nessuna trattativa.
