Abbiamo pochi giorni per dare dignità e sicurezza ai lavoratori dei call center.
Firma subito per sostenere la norma che regola i cambi di appalto!
La terza settimana di ottobre arriverà in aula per il voto definitivo la #clausolasociale per I call center, cioè la norma che prevede la prosecuzione dei rapporti di lavoro già esistenti in caso di successione di imprese negli appalti col il medesimo committente e la protezione dei trattamenti economici e normativi contenuti nei contratti.
Questa norma esiste già negli altri Paesi europei e servirà ad arginare le gare al massimo ribasso, in cui il prezzo della competizione tra imprese viene fatto pagare solo ai lavoratori.
Con il cambio di appalto adesso si fa perdere il lavoro a quanti erano già occupati su quell’attività o, in alternativa, si chiede ai lavoratori di rinunciare a quote ingenti del loro salario, dei loro diritti, della loro dignità.
La clausola sociale favorirà anche gli utenti, perché le gare d’appalto verranno vinte anche sulla base della qualità del servizio offerto. Ve lo immaginate un call center che vi risolve il problema alla prima chiamata?
L’emendamento in votazione il prossimo 12 ottobre mette fine a questo sistema brutale e illogico, in cui lo stato spende soldi pubblici – ammortizzatori sociali, incentivi per la finta “nuova” occupazione, ecc – i lavoratori sono perennemente ricattati e i cittadini hanno un pessimo servizio.
I lobbisti stanno lavorando in segreto per togliere o modificare questa norma di civiltà e permettere alle imprese di fare profitto sulla pelle delle lavoratrici e dei lavoratori dei call center, spesso spostando l’attività in Paesi in cui il costo del lavoro è minore (ad esempio l’Albania) a danno dei cittadini italiani.
Firma e fai firmare questa petizione per far approvare senza indugio e senza modifiche l’emendamento che regola il cambio di appalto nel settore dei call center. Aiutaci ad impedire che i “poteri forti” di questo Paese riescano per l’ennesima volta ad avere la meglio.
Sostieni le ragioni dei lavoratori per allineare l’Italia al resto d’Europa.
#idirittinonsiappaltano