Si è svolta questa mattina l’Assemblea dei lavoratori e lavoratrici degli uffici postali della città di Bari. L’Assemblea unitaria di tutte e sei le sigle sindacali è servita ad illustrare ai colleghi baresi le ragioni che hanno spinto il Sindacato alla lotta contro l”annunicita privatizzazione con la proclamazione di due scioperi delle prestazioni aggiuntive e straordinarie, da un mese ciascuno circa. Dagli organi di stampa (vedi articolo allegato) è emerso come nella giornata di oggi tanta gente,per lo più anziani, è rimasta ore in coda (nonostante il sindacato abbia preso le dovute precauzioni per evitare disagi più gravi) sotto il sole in attesa che aprissero gli uffici postali. Premettiamo che l’azione del sindacato non è tesa a creare disservizio all’utenza bensì a dimostrare, semmai ve ne fosse bisogno, dell’importanza strategica di poste italiane e del suo importantissimo servizio sociale svolto nel paese che sarebbe a forte rischio o quantomeno rischierebbe di essere drammaticamente contratto, se si desse seguito alla paventata completa privatizzazione della più grande azienda di servizi del paese. La manifestazione è riuscita appieno e la partecipazione è stata massiccia nonostante il periodo feriale e il cambio di sede comunicato dall’azienda all’ultimo minuto utile in una location nel centro di bari dove si inneggia al miracolo quando si riesce a trovare un posto auto dal costo di 2€ all’ora. “Poste, deve rimanere un’azienda a conduzione pubblica. Solo così si può riuscire a preservare la sua importante funzione sociale che per anni ha assicurato in questo paese e metterla al riparo dal cannibalismo finanziario e speculativo che in breve tempo la ridurrebbe a brandelli,” ha dichiarato il nostro segretario generale della Slc cgil di Bari Vito Battista.
http://bari.repubblica.it/cronaca/2016/08/01/news/bari_sciopero_poste-145178316/